Deruta è un paese di circa 9.000 abitanti e conta decine, anzi, centinaia di case bottega dove si realizzano ceramiche artistiche di pregio, felici di accogliere visitatori e curiosi. Qui la ceramica è legge.
Da secoli, infatti, gli artigiani derutesi tramandano nelle loro botteghe il segreto della produzione delle maioliche, che sin dal Medioevo hanno rappresentato un’eccellenza artigianale e artistica italiana. L’importanza e la fama internazionale dell’arte della ceramica sono state riconosciute anche dalla presenza del Museo regionale della ceramica, che conserva oltre 6 mila opere, e più di 1500 volumi sull’argomento. Inoltre, il borgo è inserito tra “i borghi più belli d’Italia” e può contare su un contesto paesaggistico straordinario e su una posizione strategica: è infatti a due passi dalla Strada Statale Tiberina che la rende vicinissima a Perugia, ben collegata sia al Lazio che alle Marche, che alla Toscana.
Una notevole importanza è rivestita anche dalle eccellenze enogastronomiche che caratterizzano l’intero panorama umbro, e di Deruta. Basta, difatti, menzionare l’olio extravergine d’oliva di Castelleone, amato, tra i tanti, anche dal vate della poesia italiana Gabriele D’Annunzio.
Tuttavia, la situazione di partenza è caratterizzata da alcune criticità: infatti, nonostante la conclamata unicità che caratterizza la tradizione delle ceramiche derutesi, così come l’eccellenza culturale ed enogastronomica, Deruta stenta a imporsi come destinazione turistica di rilievo che sappia valorizzare la tradizionale eccellenza culturale né a livello regionale, né tanto meno, a livello nazionale. Di fatto, il settore turistico fatica ad apportare un impatto economico-sociale rilevante all’interno del comune e della comunità.
Il Comune, guidato dal Sindaco Michele Toniaccini, ha fortemente creduto nella possibilità di far rinascere nel segno dell’accoglienza turistica il suo centro storico e valorizzare allo stesso tempo il patrimonio culturale locale.
Per riuscire in questa missione, si è rivolto a Expirit.
La prima azione è stata quella di coinvolgere l’intera comunità locale – non solo gli addetti del settore – al fine di comprendere insieme il potenziale e le criticità del comune, e co-creare una strategia di sviluppo locale. Dopo una attenta analisi condotta tramite focus group e diversi questionari, si è giunti all’elaborazione di un piano strategico quadriennale del turismo locale.
L’aspetto maggiormente innovativo del piano è il nuovo posizionamento che Deruta intende conseguire sul mercato: “Deruta paese dell’arte civile”, ossia Deruta testimone e portavoce, attraverso la propria ceramica, di messaggi di civiltà, di libertà e di inclusività. Proprio questo comune, al termine di una emozionante cerimonia pubblica, ha conferito nel 2019 a Piero Terracina e Sami Modiano – due ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento di Auschwitz – la cittadinanza onoraria.
Costruire una destinazione significa curare una molteplicità di aspetti: dal prodotto turistico, alla comunicazione, alla commercializzazione.
In questa visione integrata, la nostra azienda con determinazione ha perseguito una politica di implementazione e qualificazione dell’offerta turistica locale, costruendo esperienze presso turistiche presso le botteghe locali: laboratori, dimostrazioni e workshop tematici.
Attraverso un apposito bando promosso dalla Fondazione di Perugia di cui abbiamo curato la progettazione e l’attività di project management, stiamo dotando Deruta di strumenti di comunicazione, fino ad oggi assenti: la pagina Facebook e Instagram del Comune e il portale web turistico.
Non solo: stiamo anche lavorando in piena sinergia con le associazioni del territorio allo sviluppo di un ufficio informazioni e accoglienza turistica (IAT) e all’implementazione di un circuito di accoglienza turistica locale legato a una speciale “card” a disposizione del viaggiatore che dà diritto a agevolazioni e promozioni speciali sull’acquisto di prodotti e servizi.
Sono tante le sfide all’orizzonte, anche per trasformare la pandemia in un’opportunità di riscoperta delle destinazioni meno conosciute e cavalcare così il trend del turismo di prossimità.
La visione è quella di trasformare Deruta in una grande residenza artistica diffusa. La tranquillità del borgo e l’ospitalità dei suoi abitanti stanno infatti ispirando molti artisti a scoprire Deruta e a trasferirsi per alcuni periodi per trovare la propria ispirazione e condividere la propria arte con la comunità. Siamo impegnati per creare una vera e propria destinazione “Art – Friendly” in cui gli artisti possano soggiornare gratuitamente a Deruta per periodi più o meno lunghi, disponendo degli spazi più idonei, ricambiando l’ospitalità degli host e del comune (community work) con eventi ed esibizioni aperte al pubblico. Non solo: come paese dell’arte civile, Deruta si impegnerà a promuovere, attraverso la voce e le opere degli artisti, messaggi universali di libertà e di diritti.
Per riuscire a rendere tutto questo realtà, lavoriamo a stretto contatto con gli uffici comunali nell’individuazione di bandi e fonti di finanziamento.
Vi invitiamo a visitare Deruta e a raccontarci le vostre impressioni su questa cittadina che ha passione per l’accoglienza e fame di futuro.
Risultati raggiunti
- Creazione immagine coordinata
- Nuovo posizionamento distintivo come “paese dell’arte civile”
- Nuova offerta turistica esperienziale
- Comunicazione turistica integrata
- Strategia di sviluppo post Covid